Ex Tenebris

Lame Scarlatte

Rob Himmel e la sua città degli Assassini

Lame Scarlatte è un volume unico, un romanzo autoconclusivo, scritto da Rob Himmel e pubblicato dalla Dark Zone.

Ci ho messo un po’ a mettermi a leggerlo ma una volta concluso, mi sono bacchettato le mani per non averlo letto prima.

L’ambientazione creata da Rob è semplicemente perfetta. Tutto si svolte in un orizzonte temporale contenuto, anzi piuttosto serrato e i luoghi teatro della vicenda si trovano tutti all’interno della medesima città.

Quel che più mi ha colpito del romanzo è come l’Autore sia riuscito a descrivere con assoluta semplicità una struttura sociale ed economica complessa come quella di una città dove gli equilibri tra le forze in campo sono labili eppure sorretti da regole ferree.

Rompere queste regole equivale non solo a mettere in pericolo gli equilibri, ma scatenare un effetto domino dagli effetti imprevedibili.

Non ci sono eroi in questo romanzo, come non ci sono anti-eroi: tutti hanno una loro morale, una loro etica e in base a questa essi si muovono in maniera coerente, seppur immersi in una catena di eventi che mette a dura prova ognuno di loro.

Impossibile non identificarsi con almeno un personaggio, impossibile non eleggere almeno un preferito.

La storia non è per signorine e per chi ama il fantasy puro e senza peccato qui non troverà nè ammenda nè pietà.
I duelli, i tradimenti, i sotterfugi e gli atti di eroismo si susseguono in una ridda incessante di colpi di scena. Tanto che viene da chiedersi fino all’ultimo se chi ha messo in moto gli eventi riuscirà nel suo intento o meno.
Tanto da metter in dubbio se l’Autore sia in grado di ricondurre ogni filo al suo giusto posto nell’arazzo che ha pazientemente eppur velocemente dipanato davanti ai nostri occhi di lettore. Per quel che mi riguarda, missione compiuta.
E con successo.

Bravo Rob.

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