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The Expanse

Basata sull’opera di James S. A. Corey, fantascienza di altissimo livello

The Expanse è una serie tv disponibile su Amazon Prime Video, basata sull’opera letteraria di James S. A. Corey, pseudonimo dietro il quale si nascondono due autori: Daniel James Abraham e Ty Corey Franck.

Ne avevo visto i trailer e una fanbase molto nutrita e appassionata mi ha fatto avvicinare a questo serial televisivo che come genere appartiene alla fantascienza.
Vogliamo dare un’occhiata ai punti di forza? Here we go!

SCI-FI

Le parole sono importanti. Il termine italiano fantascienza non rende giustizia al termine anglosassone. Infatti in quest’ultimo viene prima la sci(ence) e poi la fi(ction). Per farla breve: l’elemento scientifico è la base per l’evoluzione fantastica. Quindi valgono le regole della fisica, principalmente. The Expanse vive di questa aderenza alla fisica di nostra conoscenza: gravità, accelerazione, termodinamica, moto, pressione. Le creature viventi, le navi spaziali, gli oggetti: tutto è soggetto ai principi della fisica. Quindi se una nave decelera improvvisamente e gli astronauti non sono assicurati a qualcosa, si schiantano sulle superfici della nave con effetti disastrosi.
A questo si aggiunge l’elemento fantastico, quindi la rivisitazione di alcuni elementi di fisica per andare oltre a quanto imposto dalle leggi universali e rendere il tutto credibile e coerente. L’esempio più semplice è quella sorta di liquido che viene iniettato nei corpi dei piloti di navi spaziali per sostenere le accelerazioni più forti.

SCALA

Non parliamo di un universo intero e sterminato, come Star Wars o Star Trek. No, qui partiamo da un bel triangolo ben poco amoroso: Terra, Marte e Fascia di Asteroidi. Tre location principali alle quali si aggiungono stazioni spaziali, lune, satelliti. Questo rende la storia serrata, gli eventi che accadono hanno ripercussioni e risonanza in breve tempo e grazie ai viaggi spaziali molto veloci, intere flotte si trovano spesso e volentieri in scontri affascinanti. Solo nelle ultime stagioni si va oltre il sistema solare, ma in un crescendo credibile e onesto.

LIVELLO TECNOLOGICO

Il viaggio spaziale è sdoganato grazie ai nuovi motori spaziali che rendono le percorrenze più brevi. Ma visto che la base di tutto è una sana interpretazione della fisica, tutto viene mantenuto a un livello “accettabile”. Niente scudi di forza, niente cannoni a energia superpotenti, niente superfici delle navi a vetrata. No, le navi sono delle belle scatole di metallo, le armi sono cinetiche con proiettili e traccianti, i missili sono come siluri a propulsione con una programmazione avanzata. L’arma più potente e appannaggio di pochissimi è un cannone a energia che consuma come Ferrari.
La tecnologia più avanzata è una sorta di “occultamento” sviluppato dalla Marina Marziana, che rende assai difficile rintracciare qualsiasi tipo di nave spaziale.
Ma tutti questi progressi hanno prezzi altissimi in termini di risorse, costi, tempi ed energie.

TRAMA

Per usare un termine dall’inglese che mi piace molto, la definirei “rock-solid”. Il fatto che sia estratta da libri ben scritti ha sicuramente dato alla sceneggiatura una base di lavoro eccezionale. Troviamo avventura, azione, politica, thriller, mistero, tradimenti, una giusta dose di sentimento e cause per le quali combattere. In ogni guerra, gli eroi sono da entrambe le parti. Da tutte le parti in gioco.

CAST

Il livello interpretativo, a dispetto di una serie tv, è alto. Il cast è composto da una riuscitissima miscela di attrici e attori meno noti e partecipazioni di volti ben più conosciuti. Considerando che poi i medesimi sono disponibilissimi a interloquire con la loro fanbase, la serie ne ha guadagnato parecchio in termini di popolarità e successo.


Non mi resta che sperare di avervi invogliato a guardare la serie e andare poi a cercare i libri, che al momento mancano anche a me come lettura.

Buona visione!

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